Ricordando il giovane Giancarlo, per molti di noi semplicemente Carlo.
Ci ha lasciato troppo presto, quando ancora la vita poteva donargli tante emozioni. Avrebbe continuato quel cammino che lo ha visto protagonista in difesa dei diritti fondamentali dell’uomo continuamente calpestati. In difesa degli ultimi e della terra che tanto amava.
Senza protagonismi, quasi in punta di piedi, sempre vicino alle lotte contro ingiustizie e discriminazioni. Si batteva per la terra, per preservarla dall’incuria e dall’ingordigia delle persone senza scrupoli che in nome del dio denaro la stanno distruggendo.
Da sud a nord di questa terra abbracciava tutte le lotte, in difesa di territori ingiustamente offesi e depredati.
Un giovane buono, intelligente, altruista. La sua leale generosità ha accompagnato sempre la fermezza delle idee e altre mille qualità.
era impossibile non amarlo e volergli bene, Carlo amava il suo lavoro di contadino e non lo trascurava. Rivendicava con fermezza e fierezza quel lavoro, insegnandoci ad amare la terra come solo lui sapeva fare. Ha cercato in tanti modi come proteggerla e contemporaneamente usarla con giudizio. Non si risparmiava: era instancabile, presente ovunque, anche quando la malattia si è affacciata con crudeltà alla sua porta, chiedendogli di pagare un
prezzo troppo salato che non meritava di pagare. Ci lascia in eredità l’amore per il prossimo, per la giustizia e l’amore incondizionato per la nostra madre terra. speriamo di essere all’altezza del compito che ci ha affidato.
Grazie del tuo esempio e per aver fatto parte della nostra vita.